ADORAZIONE DELLA CROCE
di Padre Slavko Barbaric
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
perchè con la tua santa Croce hai redento il mondo.
1. Gesù, mi getto in ginocchio davanti alla tua Croce! Grazie per averla portata con amore! Gesù, ti confesso subito di non capire perchè tu hai dovuto soffrire. Perciò con maggior forza e consapevolezza ti rendo grazie per la tua Croce.
Grazie perchè fin dall’inizio mi hai segnato proprio col segno della Croce. Nel Battesimo, questo segno di salvezza è stato impresso indelebilmente nella mia anima e nel mio cuore. Io non comprendo appieno la tua Croce, tuttavia essa per me non è pazzia nè scandalo, ma segno del tuo amore e via della mia salvezza.
Gesù, tua Madre, forte e fedele, stava sotto la tua Croce. Lei ascoltava e accoglieva col cuore le parole che tu pronunciavi nelle ore della tua terribile passione e morte.
O Maria, grazie per aver portato anche tu la Croce. Grazie per aver chiamato anche me a stare sotto la Croce e a consacrarmi ad essa:
“Cari figli! In questi giorni (novena per la festa dell’Esaltazione della Croce) voglio invitarvi a porre al centro di tutto la Croce. Pregate in particolare davanti alla croce, da cui derivano grandi grazie. In questi giorni fate nelle vostre case una consacrazione speciale alla Croce. Promettete di non offendere Gesù e la Croce e di non arrecargli ingiurie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (12 settembre 1985).
Ecco, o Maria: all’inizio di quest’adorazione, seguendo il tuo invito, mi consacro alla Croce. Stammi vicina in questo istante e fa’ che questa mia consacrazione sia totale!
O Croce, mi consacro a te. Rinuncio ad ogni mio peccato che ho compiuto contro di te, e ad ogni peccato che viene commesso nel mondo. Rinuncio ad ogni offesa che ho arrecato o che altri hanno arrecato. Mi vergogno, Gesù, di avere peccato, di avere offeso te e il segno della mia salvezza. Da oggi, però io appartengo soltanto alla tua Croce. Che essa sia per me l’unico segno di speranza e di salvezza.
(Rimani in silenzio davanti alla Croce).
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente):
Ti saluto, o Croce santa,
che portasti il redentor;
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.
2. Gesù, la tua Croce non è un segno muto, ma un grido che chiama la perdono, alla riconciliazione degli uomini con Dio, alla giustizia e all’amore universale. Sulla Croce tu sei rimasto muto. La sofferenza non ti ha chiuso la bocca, nè le ha conferito un atteggiamento di vendetta; al contrario, proprio nel momento più difficile, essa si è aperta per invocare perdono e amore!
Ti rendo quindi grazie, perchè hai pronunciato parole di perdono nell’istante in cui avevi tutte le ragioni per condannare! Grazie, perchè nel momento della crocifissione hai pregato tuo Padre di perdonare e di usare misericordia!
Padre, Grazie per aver ascoltato le parole di tuo Figlio e per averle esaudite, quando la tua bontà “era messa a prova” a motivo della sofferenza del Figlio! Grazie, Padre, perchè il tuo Figlio ha pronunciato le parole:
“Padre perdonali,
perchè non sanno quello che fanno!”
Gesù, nessuno, neppure fra quelli che avevano orchestrato la tua morte, si aspettava parole simili. Pervertiti dall’odio e da una fitta tenebra, hanno sfogato su di te il loro furore, inchiodandoti alla Croce. Si sono fatti beffe di te. Tu invece pregavi il Padre perchè non imputasse loro a peccato questi atteggiamenti. Fa’ che le tue parole abbiano adesso un’eco profonda nel mio cuore!
Nel tuo animo ripeti: “Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno!”.
Gesù, in me risvegliano immagini di violenza. O crudeltà umana! Tu, Signore, hai operato soltanto il bene, e vieni ripagato in questo modo. Mi amareggia che tutto ciò sia possibile! Donami lacrime per piangere davanti alla tua Croce, simbolo della nostra crudeltà umana e della nostra arrendevolezza al male, ma ancor più segno del tuo amore per noi!
O Maria, tu stessa hai vissuto quei dolorosi momenti ed hai ascoltato le parole di perdono di tuo Figlio. Grazie per essere apparsa ai nostri veggenti con la Croce in mano, piangendo e ripetendo: Pace, Pace, Pace!
Voglio che questa parola risuoni adesso nel mio cuore. Fa’ che essa risvegli in me il pentimento e la volontà di riconciliazione!
(Rimani in profonda meditazione e pentiti dei tuoi peccati, specialmente dell’odio e dell’insopportabilità che riscontri in te).
O Gesù, per intercessione di Maria ti chiedo la grazia del perdono! Perdonami per le cose che faccio consapevolmente e per quelle che faccio inconsapevolmente! Guariscimi dalla mia iniquità, affinchè la pace e il perdono entrino profondamente in me!
(Silenzio)
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
Signore, ascolta: Padre perdona!
Fa’ che vediamo il tuo amore.
A te, o Cristo, nostro Redentore,
volgiamo gli occhi, imploriam perdono;
e tu, Signore, al preghiera ascolta.
Signore ascolta…
O buon Pastore, tu che dai la vita,
porta del cielo, fonte di salvezza,
lava le macchie dei peccati nostri.
Signore ascolta…
3. Gesù, nella tua Croce intravedo il tuo amore senza fine. Hai dato tutto per noi uomini, per i tuoi fratelli e sorelle. Ci hai amato fino all’umiliazione della morte. Sei penetrato negli strati più profondi della sofferenza umana. Hai sofferto smisuratamente. Pur avendo protato con amore la Corce. Non sei stato risparmiato dal profondo dolore. Non posso dire: per te è stato facile perdonare, perchè sei Figlio di Dio; non è stato facile neppure per te, perchè hai sofferto senza essere stato confortato da alcuno, e questo è l’aspetto più tragico della sofferenza. Ti sei sentito abbandonato, isolato, impotente. Proprio per questo dalle tue labbra è uscito il grido:
“Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?”.
Fa’, o Gesù, che anche queste parole penetrino profondamente nel mio cuore! Che si imprimano nella profondità della mia coscienza e del mio subcosciente! Che mi risveglino e facciano sgorgare da me un amore e una donazione totale al Padre, poichè tu hai bevuto anche per me l’amaro calice della solitudine!
(Ripeti in silenzio le parole di Gesù)
“Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?”
Gesù, perdonami perchè il mio amore non è libero da condizionamenti! Perdonami, perchè ho cercato unicamente la mia consolazione e con troppa facilità ho gridato al Padre: dove sei, perchè non mi aiuti, perchè non mi ascolti? Perdonami la mia sfiducia verso il Padre! Troppo superficiale e senza radici rimane spesso la mia preghiera: Padre, sia fatta la tua volontà!...
Ti prego, Gesù, per tutti coloro che adesso piangono e sospirano nella loro sofferenza, ma non dubitano dell’amore del Padre, anzi, abbandonati alla sua volontà, bevono il calice della sofferenza offrendola per la salvezza del mondo! Fa’ che attraverso la prova cresca in loro l’amore e la fiducia…
O Gesù, ti prego anche per quelli che, nelle loro sofferenze, hanno perduto ogni fiducia nel Padre, anzi vivono nell’amarezza e senza pace con Dio e con gli uomini. Gesù, tu sai che cosa significa soffrire, perciò non li condanni, anzi offri al Padre anche i loro lamenti e chiedi per loro il perdono e la pace…
O Maria, Madre del conforto, nell’ora della grande sofferenza non hai potuto donare conforto al tuo Figlio. Tu stessa eri impotente a farlo; non eri tuttavia disperata, ma, come avevi fatto già a Nazareth, hai ripetuto le parole: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto!”.
O Maria, ti chiedo: là dove noi non sappiamo o non possiamo accettare la volontà del Padre, là dove ci sentiamo abbandonati ed incompresi, sii tu accanto alla nostra croce e ripeti per noi: Padre, eccomi! Appartengo a te, sono tuo!
(Silenzio)
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
Creati per la gloria del tuo Nome,
redenti dal tuo sangue sulla Croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t’invochiamo: salvaci, o Signore!
4. Padre, davanti alla Croce del tuo Figlio Gesù Cristo, ti rendo grazie per tutte le parole che egli ha pronunciato dall’alto della Croce! So che tu le hai sentite…
O Maria, grazie per aver accettato con tutto il tuo essere il nuovo compito che Gesù ti ha affidato, quando ti ha detto: “Donna, ecco il tuo Figlio!” Grazie perchè il tuo cuore, attraverso la sofferenza e il dolore, è maturato così intensamente nell’amore, che il tuo Figlio, nell’ora della sua morte, ti ha affidato tutti coloro per i quali ha dato la sua vita sulla Croce! In tal modo, o Madre, ci hai generati tutti ai piedi della Croce. O Madre coraggiosa, grazie per non esserti spaventata davanti alla sofferenza e alla Croce! Grazie d’aver meritato una fiducia così grande…
(Rimani in silenzio e ascolta nel cuore queste parole di Gesù)
“Donna ecco il tuo Figlio!”
Gesù mio, quanto conforto hai provato nel vedere tua Madre, che portava con coraggio la sua Croce, seguendoti nella tua “Via Crucis”. Ti prego adesso per tutti coloro che si sentono soli, che si sono chiusi in se stessi, che non hanno nessuno o sono stati abbandonati…
Ti prego, o Gesù, in modo speciale per i bambini abbandonati dai loro genitori, che pensano solo a se stessi, dimenticando coloro ai quali avevano dato la vita… Ti prego, davanti alla Croce, anche per i bambini che vengono uccisi dalle loro madri prima di poter vedere la luce…
O Maria, sii Madre di tutti! So che sei fedele e che non ti tirerai indietro: so che sei impavida, che sai trovare sempre parole di conforto nella sofferenza, parole di gioia nell’ora del dolore, parole di luce nel momento delle tenebre. E so pure che quando non potrai dirci la tua parola, ci sarai Madre anche allora, perchè hai preso con serietà le parole del tuo Figlio. Perciò ti ringrazio anche per le seguenti parole:
“Cari figli! Io, vostra Madre, vi amo e desidero spronarvi alla preghiera. Io, cari figli, sono instancabile e vi chiamo anche quando siete lontani dal mio cuore. Sono Madre, e pur provando dolore per chiunque si allontani dalla strada giusta, perdono volentieri e sono contenta per ogni figlio che ritorna a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (14 novembre 1985).
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
Chiusa in un dolore atroce,
eri là, sotto la Croce,
dolce Madre di Gesù.
Il tuo cuore desolato
fu in quell’ora trapassato
dallo strazio più crudel.
5. Gesù, tu non hai perso la serenità nella sofferenza, il tuo sguardo non è stato offuscato dall’odio, perchè il tuo amore e la coscienza della tua missione ti hanno reso divinamente forte. Non sei stato avvolto da tenebre, perchè la luce divina, di cui risplendeva la tua vita, era più forte di ogni tenebra. Ti ringrazio quindi ancor più volentieri, per esserti preso cura di un discepolo, e, attraverso lui, di tutti noi, quando hai detto:
“Donna ecco il tuo Figlio!”
Come sono belle e commoventi le parole che hai detto subito dopo al discepolo, pregandolo di prendersi cura della Madre tua e da quel momento anche sua! Quale impressione hanno prodotto quelle parole nel cuore del tuo discepolo e da quel momento tuo fratello! Che cosa poteva fare in quell’istante, se non dire nel suo cuore e con gioia, con profonda responsabilità e con grande riconoscenza: “Si, lei è mia Mamma”, dopo che tu hai detto: “Figlio, ecco tua Madre!”. Perciò “da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”.
Gesù mio, riesco a malapena ad intravedere quale profondo legame di amore e di unità si è creato e rafforzato in quell’istante fra te, tua Madre e il tuo discepolo. Grazie, perchè in quel momento stavi portando a termine con piena coscienza il progetto del Padre! Con la Croce e sotto la Croce si realizzava allora l’inizio della nuova umanità…
O Maria, grazie perchè hai accolto il nuovo figlio e con lui tutti noi. Giovanni, grazie perchè, a partire da quel momento, a nome nostro, hai accolto Maria come tua Madre. O Maria, anch’io ti prendo per Madre mia.
(Silenzio).
So bene che questo legame, sorto nella sofferenza, è più forte di qualsiasi legame fisico di famiglia. Ti prego quindi, Gesù mio, per tutte le famiglie dove sono stati infranti i legami tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, dove è venuta a mancare l’unità.
(Prega per qualche famiglia che conosci e che si trova in difficoltà).
Ti prego anche, o Gesù, per tutte le nostre comunità religiose, per tutti i movimenti ecclesiali e per la Chiesa intera. Fa’ che con la forza di quell’unità che è sorta nella sofferenza, nascano e si rinnovino le nostre comunità religiose…
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
O mio Signore Gesù,
che hai vissuto per me
pene e afflizione,
e sulla Croce hai dato tanto amor:
Confido in te, mio Signor!
Quanto è grande il tuo amor!
Solo per te vivrò,
perchè tu mi hai insegnato ad amar.
6. O Gesù, divino Sofferente, tu porti a termine sulla Croce la tua opera di redenzione e la tua missione. Le hai compiute nel dolore più profondo e nel bieco furore del male e del peccato. si è scatenato l’inferno, tutte le tenebre del mondo si sono rovesciate su di te; tu però hai mantenuto divinamente la tua dignità e hai potuto dire:
“Tutto è compiuto! Padre,
nelle tue mani consegno il mio spirito!”
Il Padre ha accolto il tuo Spirito. E dopo il forte grido sulla Croce, le porte del cielo si sono riaperte per tutti coloro che vi vogliono entrare, anche per uno dei ladroni appesi alla croce. Grazie, o mio divino Fratello ed Amico, perchè per me e per causa mia hai preso su di te un dolore cosÏ grande ed una sofferenza mortale! Gesù, fa’ che il tuo grido mortale risvegli la mia coscienza e il mio subcosciente, perchè mi possa staccare da ogni male e da ogni peccato, dal disordine e dall’odio, dalle tenebre e dall’inferno, per potermi così aprire alla luce!
O Maria, ottienimi questa grazia! Voglio rimanere con te, o Maria, in silenzio…
Gesù, ti prego con Maria per l'ora della mia morte. Ecco, fin da adesso voglio pronunciare con consapevolezza: Padre, nelle tue mani affido il mio spirito! Purificami, perchè ti possa incontrare! Gesù, accoglimi quel giorno nel tuo regno, come sulla Croce hai accolto il ladrone pentito!
(Prega in silenzio)
Gesù, ti prego per quelli che adesso si trovano in punto di morte e sentono in sè un vivo timore, nell’imminenza di separarsi da questo mondo e di incontrarsi con te. Mostra loro il tuo amore! Abbrevia le loro sofferenze, che provocano abbattimento, e trasformale in sentimenti di speranza! Abbi pietà dei moribondi, tu che sei spirato con tanta fiducia…
O Maria, sii vicina ad ogni moribondo, come eri vicina al tuo Figlio mentre stava per morire! Con la tua dolce e materna presenza, allevia la sofferenza che deriva dalla solitudine!
Gesù, ti prego anche per quelli che, a motivo della dipartita dei loro cari, si trovano in quei momenti nel dolore, nell’angoscia o nella disperazione. Apri loro la sorgente della fede e della speranza...Ti prego in particolare, o Gesù, per le mamme che in questo momento si vedono morire fra le proprie braccia un figlio o una figlia. Insieme con tua Madre Maria, sii il loro consolatore!
Padre nostro, Ave Maria, Gloria e l’Eterno riposo.
(Canta o leggi lentamente)
O Madonna, o Gesù buono,
Vi chiediamo il grande dono
dell’eterna gloria in ciel.
7. Gesù, ti hanno coperto di ferite e hanno prostrato il tuo fisico; tuttavia, nè le tenebre nè il peccato hanno potuto avvolgere il tuo spirito. In questo momento, davanti alla tua Croce io mi trovo ferito nell’anima e nel corpo, e ti prego di guarirmi. Tu mi hai perdonato sulla Croce. Hai detto:
“Padre perdonali,
Perchè non sanno quello che fanno!”.
Per me questa è solo un’offerta. Non è ancora una grazie ricevuta. Mentre infatti il ladrone pentito stava entrando in Cielo, l’altro imprecava contro l’offerta di perdono. Desidero pertanto chiedere, come di fatto ti chiedo, non soltanto il perdono, ma anche la guarigione della mia iniquità: Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Il mio cuore è inquieto. Va in cerca di tutto, e poi non ha tempo di stare con te. » inquieto, perchè non ha compreso il tuo amore. Cambia, Gesù, il mio cuore, perchè non si perda vagando qua e là, ma trovi il suo riposo in te, che col perdono ci hai aperto una sorgente inesauribile di pace...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me e guariscimi dalla inquietudine!
So che sei il Signore. Tu puoi tutto. Eppure ti sei abbassato fino alla umiliazione, per essere più vicino a me. Ma non percepisco la tua presenza. Rimango freddo e mi capita di offenderti facilmente. Risanami, Signore, da ogni tendenza cattiva...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me e guariscimi!
Sono pieno di insoddisfazioni, di sentimenti di vendetta, di odio, di malumore...Dimentico con difficoltà le offese ricevute. Porto a lungo in me il desiderio di vendetta, rendendo così difficile la mia vita.
Gesù, guariscimi con la tua mitezza da ogni mai asprezza...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Gesù, quando stavi appeso alla Croce, pregavi. Hai pregato anche per me. Io invece, quando mi trovo in difficoltà, dimentico spesso di pregare, anzi bestemmio, impreco, mi dispero, perchè non trovo la forza di ritirarmi in preghiera. Perdonami! Guarisci lo spirito della mia preghiera! Insegnami a pregare...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Ma non sono solo a vivere infelicemente su questa terra. Vedo intorno a me tanta gente infelice, insoddisfatta, in lotta e contesa con altri. Spesse volte scaricano la colpa su di te, o Signore. Non vedono che il loro peccato è causa di infelicità, e non vogliono convertirsi. Vivono nell’infelicità persone singole, famiglie, comunità religiose, il mondo. Gesù, guarisci tutti! Guarisci i genitori, guarisci l’anima e il cuore dei giovani, guarisci tutto ciò che il peccato ha ferito...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Guariscimi, Gesù da ogni specie di sordità. Ti prego in particolare di guarirmi dalla sordità di fronte alla parola che mi dai per mezzo di tua Madre! Guarisci dalla sordità la mia comunità parrocchiale! Fa’ che ci ascoltiamo a vicenda e tutti insieme ascoltiamo te! Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
di Padre Slavko Barbaric
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo. Amen.
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo.
perchè con la tua santa Croce hai redento il mondo.
1. Gesù, mi getto in ginocchio davanti alla tua Croce! Grazie per averla portata con amore! Gesù, ti confesso subito di non capire perchè tu hai dovuto soffrire. Perciò con maggior forza e consapevolezza ti rendo grazie per la tua Croce.
Grazie perchè fin dall’inizio mi hai segnato proprio col segno della Croce. Nel Battesimo, questo segno di salvezza è stato impresso indelebilmente nella mia anima e nel mio cuore. Io non comprendo appieno la tua Croce, tuttavia essa per me non è pazzia nè scandalo, ma segno del tuo amore e via della mia salvezza.
Gesù, tua Madre, forte e fedele, stava sotto la tua Croce. Lei ascoltava e accoglieva col cuore le parole che tu pronunciavi nelle ore della tua terribile passione e morte.
O Maria, grazie per aver portato anche tu la Croce. Grazie per aver chiamato anche me a stare sotto la Croce e a consacrarmi ad essa:
“Cari figli! In questi giorni (novena per la festa dell’Esaltazione della Croce) voglio invitarvi a porre al centro di tutto la Croce. Pregate in particolare davanti alla croce, da cui derivano grandi grazie. In questi giorni fate nelle vostre case una consacrazione speciale alla Croce. Promettete di non offendere Gesù e la Croce e di non arrecargli ingiurie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” (12 settembre 1985).
Ecco, o Maria: all’inizio di quest’adorazione, seguendo il tuo invito, mi consacro alla Croce. Stammi vicina in questo istante e fa’ che questa mia consacrazione sia totale!
O Croce, mi consacro a te. Rinuncio ad ogni mio peccato che ho compiuto contro di te, e ad ogni peccato che viene commesso nel mondo. Rinuncio ad ogni offesa che ho arrecato o che altri hanno arrecato. Mi vergogno, Gesù, di avere peccato, di avere offeso te e il segno della mia salvezza. Da oggi, però io appartengo soltanto alla tua Croce. Che essa sia per me l’unico segno di speranza e di salvezza.
(Rimani in silenzio davanti alla Croce).
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente):
Ti saluto, o Croce santa,
che portasti il redentor;
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor.
2. Gesù, la tua Croce non è un segno muto, ma un grido che chiama la perdono, alla riconciliazione degli uomini con Dio, alla giustizia e all’amore universale. Sulla Croce tu sei rimasto muto. La sofferenza non ti ha chiuso la bocca, nè le ha conferito un atteggiamento di vendetta; al contrario, proprio nel momento più difficile, essa si è aperta per invocare perdono e amore!
Ti rendo quindi grazie, perchè hai pronunciato parole di perdono nell’istante in cui avevi tutte le ragioni per condannare! Grazie, perchè nel momento della crocifissione hai pregato tuo Padre di perdonare e di usare misericordia!
Padre, Grazie per aver ascoltato le parole di tuo Figlio e per averle esaudite, quando la tua bontà “era messa a prova” a motivo della sofferenza del Figlio! Grazie, Padre, perchè il tuo Figlio ha pronunciato le parole:
“Padre perdonali,
perchè non sanno quello che fanno!”
Gesù, nessuno, neppure fra quelli che avevano orchestrato la tua morte, si aspettava parole simili. Pervertiti dall’odio e da una fitta tenebra, hanno sfogato su di te il loro furore, inchiodandoti alla Croce. Si sono fatti beffe di te. Tu invece pregavi il Padre perchè non imputasse loro a peccato questi atteggiamenti. Fa’ che le tue parole abbiano adesso un’eco profonda nel mio cuore!
Nel tuo animo ripeti: “Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno!”.
Gesù, in me risvegliano immagini di violenza. O crudeltà umana! Tu, Signore, hai operato soltanto il bene, e vieni ripagato in questo modo. Mi amareggia che tutto ciò sia possibile! Donami lacrime per piangere davanti alla tua Croce, simbolo della nostra crudeltà umana e della nostra arrendevolezza al male, ma ancor più segno del tuo amore per noi!
O Maria, tu stessa hai vissuto quei dolorosi momenti ed hai ascoltato le parole di perdono di tuo Figlio. Grazie per essere apparsa ai nostri veggenti con la Croce in mano, piangendo e ripetendo: Pace, Pace, Pace!
Voglio che questa parola risuoni adesso nel mio cuore. Fa’ che essa risvegli in me il pentimento e la volontà di riconciliazione!
(Rimani in profonda meditazione e pentiti dei tuoi peccati, specialmente dell’odio e dell’insopportabilità che riscontri in te).
O Gesù, per intercessione di Maria ti chiedo la grazia del perdono! Perdonami per le cose che faccio consapevolmente e per quelle che faccio inconsapevolmente! Guariscimi dalla mia iniquità, affinchè la pace e il perdono entrino profondamente in me!
(Silenzio)
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
Signore, ascolta: Padre perdona!
Fa’ che vediamo il tuo amore.
A te, o Cristo, nostro Redentore,
volgiamo gli occhi, imploriam perdono;
e tu, Signore, al preghiera ascolta.
Signore ascolta…
O buon Pastore, tu che dai la vita,
porta del cielo, fonte di salvezza,
lava le macchie dei peccati nostri.
Signore ascolta…
3. Gesù, nella tua Croce intravedo il tuo amore senza fine. Hai dato tutto per noi uomini, per i tuoi fratelli e sorelle. Ci hai amato fino all’umiliazione della morte. Sei penetrato negli strati più profondi della sofferenza umana. Hai sofferto smisuratamente. Pur avendo protato con amore la Corce. Non sei stato risparmiato dal profondo dolore. Non posso dire: per te è stato facile perdonare, perchè sei Figlio di Dio; non è stato facile neppure per te, perchè hai sofferto senza essere stato confortato da alcuno, e questo è l’aspetto più tragico della sofferenza. Ti sei sentito abbandonato, isolato, impotente. Proprio per questo dalle tue labbra è uscito il grido:
“Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?”.
Fa’, o Gesù, che anche queste parole penetrino profondamente nel mio cuore! Che si imprimano nella profondità della mia coscienza e del mio subcosciente! Che mi risveglino e facciano sgorgare da me un amore e una donazione totale al Padre, poichè tu hai bevuto anche per me l’amaro calice della solitudine!
(Ripeti in silenzio le parole di Gesù)
“Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?”
Gesù, perdonami perchè il mio amore non è libero da condizionamenti! Perdonami, perchè ho cercato unicamente la mia consolazione e con troppa facilità ho gridato al Padre: dove sei, perchè non mi aiuti, perchè non mi ascolti? Perdonami la mia sfiducia verso il Padre! Troppo superficiale e senza radici rimane spesso la mia preghiera: Padre, sia fatta la tua volontà!...
Ti prego, Gesù, per tutti coloro che adesso piangono e sospirano nella loro sofferenza, ma non dubitano dell’amore del Padre, anzi, abbandonati alla sua volontà, bevono il calice della sofferenza offrendola per la salvezza del mondo! Fa’ che attraverso la prova cresca in loro l’amore e la fiducia…
O Gesù, ti prego anche per quelli che, nelle loro sofferenze, hanno perduto ogni fiducia nel Padre, anzi vivono nell’amarezza e senza pace con Dio e con gli uomini. Gesù, tu sai che cosa significa soffrire, perciò non li condanni, anzi offri al Padre anche i loro lamenti e chiedi per loro il perdono e la pace…
O Maria, Madre del conforto, nell’ora della grande sofferenza non hai potuto donare conforto al tuo Figlio. Tu stessa eri impotente a farlo; non eri tuttavia disperata, ma, come avevi fatto già a Nazareth, hai ripetuto le parole: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto!”.
O Maria, ti chiedo: là dove noi non sappiamo o non possiamo accettare la volontà del Padre, là dove ci sentiamo abbandonati ed incompresi, sii tu accanto alla nostra croce e ripeti per noi: Padre, eccomi! Appartengo a te, sono tuo!
(Silenzio)
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
Creati per la gloria del tuo Nome,
redenti dal tuo sangue sulla Croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t’invochiamo: salvaci, o Signore!
4. Padre, davanti alla Croce del tuo Figlio Gesù Cristo, ti rendo grazie per tutte le parole che egli ha pronunciato dall’alto della Croce! So che tu le hai sentite…
O Maria, grazie per aver accettato con tutto il tuo essere il nuovo compito che Gesù ti ha affidato, quando ti ha detto: “Donna, ecco il tuo Figlio!” Grazie perchè il tuo cuore, attraverso la sofferenza e il dolore, è maturato così intensamente nell’amore, che il tuo Figlio, nell’ora della sua morte, ti ha affidato tutti coloro per i quali ha dato la sua vita sulla Croce! In tal modo, o Madre, ci hai generati tutti ai piedi della Croce. O Madre coraggiosa, grazie per non esserti spaventata davanti alla sofferenza e alla Croce! Grazie d’aver meritato una fiducia così grande…
(Rimani in silenzio e ascolta nel cuore queste parole di Gesù)
“Donna ecco il tuo Figlio!”
Gesù mio, quanto conforto hai provato nel vedere tua Madre, che portava con coraggio la sua Croce, seguendoti nella tua “Via Crucis”. Ti prego adesso per tutti coloro che si sentono soli, che si sono chiusi in se stessi, che non hanno nessuno o sono stati abbandonati…
Ti prego, o Gesù, in modo speciale per i bambini abbandonati dai loro genitori, che pensano solo a se stessi, dimenticando coloro ai quali avevano dato la vita… Ti prego, davanti alla Croce, anche per i bambini che vengono uccisi dalle loro madri prima di poter vedere la luce…
O Maria, sii Madre di tutti! So che sei fedele e che non ti tirerai indietro: so che sei impavida, che sai trovare sempre parole di conforto nella sofferenza, parole di gioia nell’ora del dolore, parole di luce nel momento delle tenebre. E so pure che quando non potrai dirci la tua parola, ci sarai Madre anche allora, perchè hai preso con serietà le parole del tuo Figlio. Perciò ti ringrazio anche per le seguenti parole:
“Cari figli! Io, vostra Madre, vi amo e desidero spronarvi alla preghiera. Io, cari figli, sono instancabile e vi chiamo anche quando siete lontani dal mio cuore. Sono Madre, e pur provando dolore per chiunque si allontani dalla strada giusta, perdono volentieri e sono contenta per ogni figlio che ritorna a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (14 novembre 1985).
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
Chiusa in un dolore atroce,
eri là, sotto la Croce,
dolce Madre di Gesù.
Il tuo cuore desolato
fu in quell’ora trapassato
dallo strazio più crudel.
5. Gesù, tu non hai perso la serenità nella sofferenza, il tuo sguardo non è stato offuscato dall’odio, perchè il tuo amore e la coscienza della tua missione ti hanno reso divinamente forte. Non sei stato avvolto da tenebre, perchè la luce divina, di cui risplendeva la tua vita, era più forte di ogni tenebra. Ti ringrazio quindi ancor più volentieri, per esserti preso cura di un discepolo, e, attraverso lui, di tutti noi, quando hai detto:
“Donna ecco il tuo Figlio!”
Come sono belle e commoventi le parole che hai detto subito dopo al discepolo, pregandolo di prendersi cura della Madre tua e da quel momento anche sua! Quale impressione hanno prodotto quelle parole nel cuore del tuo discepolo e da quel momento tuo fratello! Che cosa poteva fare in quell’istante, se non dire nel suo cuore e con gioia, con profonda responsabilità e con grande riconoscenza: “Si, lei è mia Mamma”, dopo che tu hai detto: “Figlio, ecco tua Madre!”. Perciò “da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”.
Gesù mio, riesco a malapena ad intravedere quale profondo legame di amore e di unità si è creato e rafforzato in quell’istante fra te, tua Madre e il tuo discepolo. Grazie, perchè in quel momento stavi portando a termine con piena coscienza il progetto del Padre! Con la Croce e sotto la Croce si realizzava allora l’inizio della nuova umanità…
O Maria, grazie perchè hai accolto il nuovo figlio e con lui tutti noi. Giovanni, grazie perchè, a partire da quel momento, a nome nostro, hai accolto Maria come tua Madre. O Maria, anch’io ti prendo per Madre mia.
(Silenzio).
So bene che questo legame, sorto nella sofferenza, è più forte di qualsiasi legame fisico di famiglia. Ti prego quindi, Gesù mio, per tutte le famiglie dove sono stati infranti i legami tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, dove è venuta a mancare l’unità.
(Prega per qualche famiglia che conosci e che si trova in difficoltà).
Ti prego anche, o Gesù, per tutte le nostre comunità religiose, per tutti i movimenti ecclesiali e per la Chiesa intera. Fa’ che con la forza di quell’unità che è sorta nella sofferenza, nascano e si rinnovino le nostre comunità religiose…
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
(Canta o leggi lentamente)
O mio Signore Gesù,
che hai vissuto per me
pene e afflizione,
e sulla Croce hai dato tanto amor:
Confido in te, mio Signor!
Quanto è grande il tuo amor!
Solo per te vivrò,
perchè tu mi hai insegnato ad amar.
6. O Gesù, divino Sofferente, tu porti a termine sulla Croce la tua opera di redenzione e la tua missione. Le hai compiute nel dolore più profondo e nel bieco furore del male e del peccato. si è scatenato l’inferno, tutte le tenebre del mondo si sono rovesciate su di te; tu però hai mantenuto divinamente la tua dignità e hai potuto dire:
“Tutto è compiuto! Padre,
nelle tue mani consegno il mio spirito!”
Il Padre ha accolto il tuo Spirito. E dopo il forte grido sulla Croce, le porte del cielo si sono riaperte per tutti coloro che vi vogliono entrare, anche per uno dei ladroni appesi alla croce. Grazie, o mio divino Fratello ed Amico, perchè per me e per causa mia hai preso su di te un dolore cosÏ grande ed una sofferenza mortale! Gesù, fa’ che il tuo grido mortale risvegli la mia coscienza e il mio subcosciente, perchè mi possa staccare da ogni male e da ogni peccato, dal disordine e dall’odio, dalle tenebre e dall’inferno, per potermi così aprire alla luce!
O Maria, ottienimi questa grazia! Voglio rimanere con te, o Maria, in silenzio…
Gesù, ti prego con Maria per l'ora della mia morte. Ecco, fin da adesso voglio pronunciare con consapevolezza: Padre, nelle tue mani affido il mio spirito! Purificami, perchè ti possa incontrare! Gesù, accoglimi quel giorno nel tuo regno, come sulla Croce hai accolto il ladrone pentito!
(Prega in silenzio)
Gesù, ti prego per quelli che adesso si trovano in punto di morte e sentono in sè un vivo timore, nell’imminenza di separarsi da questo mondo e di incontrarsi con te. Mostra loro il tuo amore! Abbrevia le loro sofferenze, che provocano abbattimento, e trasformale in sentimenti di speranza! Abbi pietà dei moribondi, tu che sei spirato con tanta fiducia…
O Maria, sii vicina ad ogni moribondo, come eri vicina al tuo Figlio mentre stava per morire! Con la tua dolce e materna presenza, allevia la sofferenza che deriva dalla solitudine!
Gesù, ti prego anche per quelli che, a motivo della dipartita dei loro cari, si trovano in quei momenti nel dolore, nell’angoscia o nella disperazione. Apri loro la sorgente della fede e della speranza...Ti prego in particolare, o Gesù, per le mamme che in questo momento si vedono morire fra le proprie braccia un figlio o una figlia. Insieme con tua Madre Maria, sii il loro consolatore!
Padre nostro, Ave Maria, Gloria e l’Eterno riposo.
(Canta o leggi lentamente)
O Madonna, o Gesù buono,
Vi chiediamo il grande dono
dell’eterna gloria in ciel.
7. Gesù, ti hanno coperto di ferite e hanno prostrato il tuo fisico; tuttavia, nè le tenebre nè il peccato hanno potuto avvolgere il tuo spirito. In questo momento, davanti alla tua Croce io mi trovo ferito nell’anima e nel corpo, e ti prego di guarirmi. Tu mi hai perdonato sulla Croce. Hai detto:
“Padre perdonali,
Perchè non sanno quello che fanno!”.
Per me questa è solo un’offerta. Non è ancora una grazie ricevuta. Mentre infatti il ladrone pentito stava entrando in Cielo, l’altro imprecava contro l’offerta di perdono. Desidero pertanto chiedere, come di fatto ti chiedo, non soltanto il perdono, ma anche la guarigione della mia iniquità: Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Il mio cuore è inquieto. Va in cerca di tutto, e poi non ha tempo di stare con te. » inquieto, perchè non ha compreso il tuo amore. Cambia, Gesù, il mio cuore, perchè non si perda vagando qua e là, ma trovi il suo riposo in te, che col perdono ci hai aperto una sorgente inesauribile di pace...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me e guariscimi dalla inquietudine!
So che sei il Signore. Tu puoi tutto. Eppure ti sei abbassato fino alla umiliazione, per essere più vicino a me. Ma non percepisco la tua presenza. Rimango freddo e mi capita di offenderti facilmente. Risanami, Signore, da ogni tendenza cattiva...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me e guariscimi!
Sono pieno di insoddisfazioni, di sentimenti di vendetta, di odio, di malumore...Dimentico con difficoltà le offese ricevute. Porto a lungo in me il desiderio di vendetta, rendendo così difficile la mia vita.
Gesù, guariscimi con la tua mitezza da ogni mai asprezza...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Gesù, quando stavi appeso alla Croce, pregavi. Hai pregato anche per me. Io invece, quando mi trovo in difficoltà, dimentico spesso di pregare, anzi bestemmio, impreco, mi dispero, perchè non trovo la forza di ritirarmi in preghiera. Perdonami! Guarisci lo spirito della mia preghiera! Insegnami a pregare...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Ma non sono solo a vivere infelicemente su questa terra. Vedo intorno a me tanta gente infelice, insoddisfatta, in lotta e contesa con altri. Spesse volte scaricano la colpa su di te, o Signore. Non vedono che il loro peccato è causa di infelicità, e non vogliono convertirsi. Vivono nell’infelicità persone singole, famiglie, comunità religiose, il mondo. Gesù, guarisci tutti! Guarisci i genitori, guarisci l’anima e il cuore dei giovani, guarisci tutto ciò che il peccato ha ferito...Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!
Guariscimi, Gesù da ogni specie di sordità. Ti prego in particolare di guarirmi dalla sordità di fronte alla parola che mi dai per mezzo di tua Madre! Guarisci dalla sordità la mia comunità parrocchiale! Fa’ che ci ascoltiamo a vicenda e tutti insieme ascoltiamo te! Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!